Un incontro fortuito in Riviera Ponti Romani. Ci incontriamo mentre con Arturo Lorenzoni andiamo a prendere un caffè che ci tenga in piedi. dopo tante riunioni... Un rapido scambio di battute con due ragazzi fuori dall'aula studio dell'Università e si viene a conoscenza che gli appassionati di Skate a Padova sono penalizzati, non hanno un campo adatto a questo sport, nonostante le molte promesse dell'amministrazione Comunale.
Non vogliamo mettere il cappello sulla testa di nessuno, e quindi questo post, qui sotto, è di Giacomo, uno di loro, che ci ha fornito anche le foto. Notiamo solo che, senza che i punti fondamentali del programma di Arturo Lorenzoni sullo sport, inteso come palestra di vita e come fattore di aumento della sicurezza, sono usciti spontaneamente. Riceviamo e volentieri pubblichiamo, come dicevano un tempo i giornali seri e speriamo di assistere presto alle evoluzioni degli skaters nel loro campo nuovo.
Lo skateboard è per molti giovani molto più di una tavola a rotelle, è una passione e una disciplina. Questo attrezzo sportivo è nato nell'ambiente della “controcultura” , ma il suo uso si è evoluto parecchio, tanto che oggi il suo uso agonistico viene riconosciuto a tutti gli effetti come disciplina sportiva. Citando una notizia recente: lo skateboard sarà presente al prossime olimpiadi di Tokyo nel 2020.
Lo skateboarding è un fenomeno presente in Italia ormai da vari anni
d'anni ed è in continua espansione; specie recentemente stiamo assistendo a un
vero e proprio boom, complice anche l'avvento della Rete che ha favorito la sua
diffusione e notorietà, soprattutto tra i più giovani. Ma ogni disciplina seria
ha bisogno di un posto dove gli appassionati, e anche gli atleti, si possono
esercitare e lo skatepark è per gli
"skater" esattamente quello che è un campo da calcio per chi gioca a
pallone: un luogo dove praticare e far vivere la propria passione.
Il progetto di uno Skatepark, facile da costruire, contenuto come costo |
Skatepark è sinonimo di luogo di aggregazione di giovani e non solo, di sport, divertimento e cultura. E’ ormai provato ad esempio che gli skatepark abbiano
un effetto di "bonifica" delle zone in cui vengono costruiti
attirando famiglie, giovani ed eventi sportivi.
Tuttavia mentre in una qualsiasi città italiana campi da calcio, da
basket o più in generale strutture
adibite agli sport più "tradizionali" sono spesso presenti in
quasi ogni quartiere, lo stesso non si può dire per gli skatepark, che anzi spesso
sono del tutto assenti. Nonostante infatti vi siano città venete come Vicenza
che dispongono di ben due skatepark comunali e altrettanti privati, oppure comuni
più vicini come quelli di Piove di Sacco o Albignasego anch'essi dotati di
strutture per lo skateboard, nella città di Padova, realtà più grande di quelle
sopracitate quanto meno per numero di abitanti, lo skateboard e i giovani che
lo praticano non hanno ancora trovato uno spazio. La domanda è: vogliamo essere
da meno? Lo sport, qualunque sia, aiuta i giovani e aumenta la sicurezza. Qui sotto una bella immagine, sono gli skaters padovani ritratti il 21 giugno 2016, giorno mondiale dello Skate, in Piazza Zanellato alla Stanga.
Gli "skaters" padovani, meritano un loro impianto dedicato !! diamogli una mano |