sabato 3 giugno 2017

Giostrine rotte ed erba alta: è la norma per i parchi padovani dell'epoca Bitonci


La signora Maria  ci racconta che le piaceva molto portare il nipotino, di cui è orgogliosissima,  al parco la mattina, sedersi sulla panchina, tenere d’occhio il bimbo all'ombra del grande albero e chiacchierare con le altre signore del quartiere.

Purtroppo ora non è più possibile frequentare il parco con il bambino e comunque non sarebbe piacevole. Alcune giostre sono rotte, il parco è sporco e a terra si trova di tutto, vetri, mozziconi, rifiuti… è troppo pericoloso per il nipotino. 

L’erba, poi, è così alta che quasi è impossibile arrivare a sedersi sulla panchina.
La signora Maria, è arrivata a pensare che sia meglio stare a casa, anche se sospirando ammette 'che peccato perdersi queste belle giornate di maggio, con il profumo dei gelsomini che ti pervade e ti fa sentire ancora giovane'.L'occhio vispo della signora Maria si vela di rammarico e non capisce perchè si vuole risparmiare sulla bellezza di Padova, che rende tutti noi più felici di viverci.

Basterebbe così poco per rendere più bella la città e farla godere ai suoi cittadini. Lavoriamo per avere un verde pubblico bello e curato.