martedì 30 maggio 2017

Skateboard, ovvero quando la passione è incontenibile !

Un incontro fortuito in Riviera Ponti Romani. Ci incontriamo mentre con Arturo Lorenzoni andiamo a prendere un caffè che ci tenga in piedi. dopo tante riunioni...  Un rapido scambio di battute con due ragazzi fuori dall'aula studio dell'Università e si viene a conoscenza che gli appassionati di Skate a Padova sono penalizzati, non hanno un campo adatto a questo sport, nonostante le molte promesse dell'amministrazione Comunale.  

Non vogliamo mettere il cappello sulla testa di nessuno, e quindi questo post, qui sotto, è di Giacomo, uno di loro, che ci ha fornito anche le foto.  Notiamo solo che, senza che i punti fondamentali del programma di Arturo Lorenzoni sullo sport, inteso come palestra di vita e come fattore di aumento della sicurezza, sono usciti spontaneamente. Riceviamo e volentieri pubblichiamo, come dicevano un tempo i giornali seri e speriamo di assistere presto alle evoluzioni degli skaters nel loro campo nuovo. 




Lo skateboard è per molti giovani molto più di una tavola a rotelle, è una passione e una disciplina. Questo attrezzo sportivo è nato nell'ambiente della “controcultura” , ma il suo uso si è evoluto parecchio, tanto che oggi il suo uso agonistico viene riconosciuto a tutti gli effetti come disciplina sportiva. Citando una notizia recente: lo skateboard sarà presente al prossime olimpiadi di Tokyo nel 2020.


Lo skateboarding è un fenomeno presente in Italia ormai da vari anni d'anni ed è in continua espansione; specie recentemente stiamo assistendo a un vero e proprio boom, complice anche l'avvento della Rete che ha favorito la sua diffusione e notorietà, soprattutto tra i più giovani. Ma ogni disciplina seria ha bisogno di un posto dove gli appassionati, e anche gli atleti, si possono esercitare e lo skatepark è per gli "skater" esattamente quello che è un campo da calcio per chi gioca a pallone: un luogo dove praticare e far vivere la propria passione.
Il progetto di uno Skatepark, facile da costruire, contenuto come costo  
Skatepark è sinonimo di luogo di aggregazione di giovani e non solo, di sport, divertimento e cultura. E’ ormai provato ad esempio che gli skatepark abbiano un effetto di "bonifica" delle zone in cui vengono costruiti attirando famiglie, giovani ed eventi sportivi.
Tuttavia mentre in una qualsiasi città italiana campi da calcio, da basket o più in generale strutture  adibite agli sport più "tradizionali" sono spesso presenti in quasi ogni quartiere, lo stesso non si può dire per gli skatepark, che anzi spesso sono del tutto assenti. Nonostante infatti vi siano città venete come Vicenza che dispongono di ben due skatepark comunali e altrettanti privati, oppure comuni più vicini come quelli di Piove di Sacco o Albignasego anch'essi dotati di strutture per lo skateboard, nella città di Padova, realtà più grande di quelle sopracitate quanto meno per numero di abitanti, lo skateboard e i giovani che lo praticano non hanno ancora trovato uno spazio. La domanda è: vogliamo essere da meno? Lo sport, qualunque sia, aiuta i giovani e aumenta la sicurezza.  Qui sotto una bella immagine, sono gli skaters padovani ritratti il 21 giugno 2016, giorno mondiale dello Skate, in Piazza Zanellato alla Stanga.  
Gli "skaters" padovani, meritano un loro impianto dedicato !! diamogli una mano 

giovedì 25 maggio 2017

#Padovamerita Le nostre 5 proposte per la famiglia



Domenica 21, al Parco Iris, abbiamo brevemente presentato il progetto che abbiamo deciso di adottare per rendere Padova una città un tantino più accogliente per bambini 0-12, e per i loro genitori, mamme in primo luogo, dato che sono loro ad allattare.

Riunione breve ma divertentissima, con bambini piccolissimi che scappavano da tutte le parti e genitori che cercavano di riprenderli per riportarli alla riunione, da cui nel frattempo altri scappavano. Molta allegria, molte domande al nostro candidato Sindaco Arturo Lorenzoni.




Ma veniamo
ai contenuti , dopo un un breve chiarimento:


Noi Leopoldo Benacchio e Giulia Segafredo,  siamo due candidati della lista “Arturo Lorenzoni Sindaco - Lista Civica”,e abbiamo con gioia adottato la proposta di Chiara Di Benedetto e Irene Tognazzo per una città più a misura di bebè. Ne abbiamo parlato fra noi 4 e ci impegniamo a fare il possibile per realizzarla.

Leopoldo, Irene, Chiara e Giulia
In sintesi prevediamo:

 -  Punti calmi e sicuri per allattare, in posti pubblici, bar, negozi

-   Punti per cambio pannolino, dotati di fasciatoio sia nei posti pubblici, uffici, musei, che       in bar ristoranti aderenti e incentivati dal Comune a farlo.

- Posto garantito negli autobus e sul tram per le mamme con carrozzina o              passeggino (oggi è spesso un problema e le mamme sono costrette ad acrobazie per salire   e piegare il passeggino)
  
- Pedane bus attive per far salire carrozzine e passeggini. (oggi molte mamme rinunciano     per la difficoltà a salire o addirittura spesso gli autisti proibiscono di salire 

Posteggi “rosa” per le auto che hanno a bordo madri con bambini fino a 12 mesi 

A questi 5 punti irrinunciabili aggiungiamo delle raccomandazioni:
file prioritarie negli uffici pubblici e simili (poste etc) per le mamme in gravidanza e quelle con bebè fino ai 12 mesi e   sistemazione dei marciapiedi cittadini che spesso per un passeggino sono impercorribili o pericolosi!

Ci sembra veramente il minimo che si possa fare !! 

Queste iniziative, che saranno inserite nel portale nazionale kidpass.it  faranno diventare finalmente la nostra città, che vede già belle associazioni agire, come Città delle Mamme, , una realtà amorevole verso i suoi futuri cittadini/e. 

Sosteneteci anche voi facendo girare questa notizia  !

Segnalaci cosa non va in città !


Cosa non va in città ? Piccole e grandi cose che vorresti vedere risolte, noi le elenchiamo qui e ci impegniamo a cercare la soluzione più rapida.  Aggiungi i tuoi suggerimenti come commento. 
Parco Iris: Acqua sporca e aiole senza erba
Pietro  ci dice che il verde padovano è trascurato: erba alta, piante non potate, aiole sporche.  Abbiamo constatato che molti altri cittadini/e si lamentano di questa trascuratezza, anche perché  una città ben curata va venire voglia ai cittadini di curarla ancor di più, Per i parchi poi non ne parliamo, alcuni, come il bel parco Iris, sono trasandati, le acque sporche, i bambini costretti a correre sull'erba alta, oltretutto a rischio insetti nocivi. 


Risultati immagini per croce rossa

Valentina ci dice che i "dissuasori di traffico", quelle cunette artificiali presenti in tante strade cittadine, ma non solo, sono troppi e provocano molto disagio ai malati trasportati dalle ambulanze, specie ai malati gravi o feriti in incidenti che necessitano di cure già in ambulanza. I servizi del 118 fatti dalla Croce Verde e Croce Rossa sono sui 100 al giorno, ma altre corse, per trasporto, possono essere anche 150 nelle 24 ore. Non dovrebbe essere un problema limitare il numero di dissuasori a quelli propriamente necessari e utili, l'impressione è che ce ne siano parecchi di non strettamente necessari. 


Giacomo  e i suoi amici, appassionati di Skate chiedono da tempo una pista in cui praticare il loro sport - passione, ma per il momento nessuna risposta dalle amministrazioni precedenti. A breve lui stesso ci dirà un po' più in dettaglio cosa si potrebbe fare.